Abruzzo 'zona rossa' dal 18 novembre. Le scuole restano aperte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Abruzzo ‘zona rossa’ dal 18 novembre. Le scuole restano aperte

Regione Abruzzo

Abruzzo ‘zona rossa’ dal 18 novembre. Lezioni in presenza fino alla prima media. La misura sarà valida per almeno due settimane.

PESCARA – Abruzzo zona rossa dal 18 novembre. L’incremento dei contagi negli ultimi giorni ha portato il presidente Marsilio di una serrata totale per almeno due settimane.

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Le motivazioni di queste decisioni sono state illustrate alle parti sociali, al mondo scolastico, ai sindaci, prefetti, amministrazioni e categorie. Per quanto riguarda le lezioni in presenza, nonostante il forte pressing del Comitato tecnico-scientifico, si è optato di seguire la linea del Governo e dell’ultimo dpcm. In classe fino alla prima media, mentre la didattica a distanza ritorna per i più grandi. La misura durerà per almeno 15 giorni, ma non si esclude un prolungamento di un’altra settimana per cercare di salvare il Natale.

Coronavirus in Abruzzo, il bollettino del 16 novembre

La decisione del lockdown è stata decisa dopo il bollettino del 16 novembre. I nuovi casi registrati sono stati 642 a fronte di oltre 3mila tamponi effettuati. Una crescita più o meno stabile rispetto ai giorni scorsi, ma a preoccupare resta la pressione sui servizi sanitari. Sono 571 i pazienti ricoverati in reparti ordinari (incremento di 6 unità rispetto al giorno precedente), stabili quelli in terapia intensiva (59). Sono 11 i decessi registrati nelle ultime 24 ore.

Regione Abruzzo
fonte foto https://www.facebook.com/RegAbruzzo

Marsilio: “Siamo preoccupati”

La decisione dell’entrata in zona rossa è stata spiegata dal governatore Marsilio ai microfoni di RaiNews 24: “Siamo preoccupati. Il nostro Cts ha espresso la forte raccomandazione di misure più restrittive per alleggerire la pressione sui servizi sanitari […]. Teoricamente ci sono ancora posti letto e ventilatori, ma quello che manca è il personale. Arcuri magari parla di macchinari e posti disponibili. Non possiamo pensare che in Italia ci siano solo i malati di Covid […]. Il tema dei ristori esiste. Fare un decreto legge che dice che se la decisione la prende il Governo ci sono i ristori, se viene presa dalle regioni no non mi vede d’accordo […]“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/RegAbruzzo

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ultimo aggiornamento: 17 Novembre 2020 9:41

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